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Il potenziale dell’acqua: come annullare l’umidità di risalita

Da decenni si cercano soluzioni per l’umidità di risalita. I materiali usati spesso offrono un prosciugamento momentaneo delle murature ma poi l’umidità si ripresenta implacabile.

Il Geom. Luigi Vantangoli, co fondatore dell’azienda familiare Atena s.r.l.(sito web), nella sua carriera lavorativa si è scontrato innumerevoli volte con quest’importante problema. Il geometra ha unito la sua profonda pratica di cantiere e conoscenza delle patologie strutturali murarie agli studi sull’acqua dello scienziato ing. PhD Paolo Renati. Le sperimentazioni sul campo hanno portato alla nascita della nuova tecnologia Dry Up, sul mercato dal 2013.

Gli effetti dell’umidità di risalita all’interno della Cattedrale di Asti

Dry Up, di cosa si tratta

Il dispositivo Dry Up, della dimensione di un pacchetto di sigari, è in grado di prosciugare le murature di qualsiasi edificio.

Particolarmente adatto negli edifici storici, può essere posizionato molto liberamente nell’immobile, a qualsiasi altezza, avendo un importante raggio d’azione. Teoricamente può coprire fino a 3000 mq di superficie del piano terreno compresi i muri.

È noto come l’acqua risale per capillarità nelle murature attratta da una corrente elettrica (potenziale elettrico), che troviamo presente in tutti i muri umidi, che funge da forza motrice, contro la stessa gravità terrestre. Il dispositivo Dry Up, utilizzando il campo elettromagnetico naturale, presente in ogni punto della superficie terrestre e denominato “Risonanza di Schumann” è un armonizzatore delle perturbazioni che generano le differenze di potenziale elettrico dei muri umidi di cui sopra. La conseguenza è il riequilibrio dei potenziali e la eliminazione della corrente elettrica. Tale annullamento di potenziale fa ridiscendere, per gravità naturale, l’acqua verso il terreno. Questa tecnologia è totalmente naturale in quanto non emette nessun campo elettromagnetico.

Inoltre:

  1. non necessita di allaccio elettrico;
  2. non servono opere murarie;
  3. non serve manutenzione;
  4. è ideale negli edifici storici;
  5. Si adatta alla forma di qualsiasi edificio senza prosciugare gli edifici limitrofi.

Infatti, a differenza di altre tecnologie che operano a livello volumetrico, il dispositivo Dry Up può essere programmato sulla forma dell’edificio da prosciugare; in questo modo si evitano eventuali diatribe per il prosciugamento, non richiesto, di edifici limitrofi.

Il dispositivo DryUp di Atena S.r.l. posizionato all’interno della Cattedrale di Asti

Installazione e prosciugamento

L’installazione del dispositivo di Dry Up avviene a seguito di una attenta diagnosi dell’edificio.

Appena installato il dispositivo entra in funzione iniziando l’inversione di moto verso il basso dell’acqua. Entro due mesi l’acqua non evapora più negli ambienti che, di conseguenza, ricominciano ad essere salubri e si possono già iniziare gli eventuali lavori di restauro degli intonaci.

Il totale prosciugamento dell’edifico dipende dalle caratteristiche della struttura, da quanta acqua deve tornare nel terreno e dalla natura del terreno stesso ma, solitamente, impiega più di un anno. Periodicamente i tecnici dell’azienda tornano a monitorare lo stato d’avanzamento del prosciugamento, fino alla conclusione dello stesso.

Gli edifici storici sono solitamente impregnati da decine di anni, se non secoli, dall’umidità di risalita. Un lento prosciugamento fa si che l’edificio abbia il tempo di ritrovare un suo equilibrio igrotermico, salvaguardando le superfici decorate da un rapido quanto dannoso inaridimento.

Solitamente una muratura si considera asciutta quando è stata prosciugata del 60-80%. Infatti, parte dell’umidità è fisiologica all’interno delle strutture.

La cattedrale di Asti

La Cattedrale di Asti è un importante edificio storico, in stile gotico e riccamente decorato al suo interno, la cui costruzione è stata conclusa nel 1470. Le murature e i pilastri si presentavano compromessi per un’altezza di circa due-tre metri dal pavimento dall’umidità di risalita. Atena s.r.l. (Facebook) è stata contattata nel 2018 per risolvere questo grave problema, che arrivava a compromettere la staticità della struttura. L’azienda ha installato tre dispositivi Dry Up all’interno dell’edificio, coprendo, nel complesso, un’area di ben 2.800 m2. Secondo le ultime rilevazioni di febbraio 2023 il prosciugamento si attesta mediamente al 48%. Si prevede che l’opera di prosciugamento si completi nei prossimi due anni. Dopo circa sei mesi i restauratori sono potuti intervenire sistemando gli intonaci e gli affreschi ammalorati, proprio perché non c’era più evaporazione di acqua verso le superfici esterne e l’acqua convogliava tutta vero il terreno.

Localizzazione in pianta dei dispositivi DryUp di Atena s.r.l. nella Cattedrali di Asti

Salviamo le cattedrali

Atena s.r.l. (Linkedin) sta promuovendo l’iniziativa commerciale “salviamo le cattedrali”.

La società offre ad ogni diocesi la possibilità di installare in un solo e importante edificio religioso, al prezzo di costo, la sua tecnologia Dry Up comprendendo nel costo ben sette campagne diagnostiche e mantenendo sempre, come in tutti i lavori acquisiti, la garanzia “soddisfatti o rimborsati” sul risultato.

Formazione con crediti formativi

Atena s.r.l. ha fondato nel 2018 Atena University (sitoweb), un settore specifico che si occupa di divulgazione culturale e formazione tecnica promuovendo la cultura del benessere, del restauro e della manutenzione intelligente e sostenibile degli edifici.

I corsi, gratuiti, forniscono crediti formativi ai tecnici che vi partecipano. I corsi si contraddistinguono per l’elevata qualità dei contenuti, sviluppati da docenti di alto livello come il compianto professore Giovanni Carbonara. Ad oggi sono oltre 23.000 i tecnici che si sono iscritti ai corsi di Atena University.

Arch. Paola Bettoni

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