Architettura

Memoria ricostruita

La nuova chiesa del Cuore Immacolato di Maria, presso il Villaggio Mosè di Agrigento, frutto di un concorso diocesano  Don Giuseppe Pontillo  La Chiesa del “Cuore Immacolata di Maria” sorgeva nella piazza principale del “Villaggio Mosè” frazione del Comune di Agrigento, sorta come insediamento abitativo lungo la S.S. 115 vicino alle miniere di zolfo Ciavolotta […]

Architettura

Il complesso parrocchiale Cuore Immacolato di Maria al Villaggio Mosè, Agrigento

Il complesso parrocchiale Cuore Immacolato di Maria rappresentava per Villaggio Mosè un polo di aggregazione sociale e culturale molto importante. Storicamente area residenziale degli estrattori di zolfo, Villaggio Mosè è caratterizzato da una edificazione disordinata in cui la chiesa votata al Cuore Immacolato di Maria si pone come centralità, rivestendo un ruolo di catalizzatore molto […]

Architettura

La nuova chiesa di Pegognaga (MN)

Un segno di “memoria” come traccia degli edifici di culto che si sono sovrapposti nel corso dei secoli Il progetto del nuovo complesso parrocchiale di Pegognaga è risultato vincitore nel settembre 2015 del concorso ad inviti, in due fasi, indetto dalla Diocesi di Mantova e dalla Parrocchia di San Lorenzo Diacono e Martire. La proposta […]

Architettura

La nuova Chiesa di S. Salvatore in Biancavilla (CT)

Un buon esempio di intervento per il completamento e la riqualificazione di un quartiere periferico, cresciuto senza un’adeguata strategia di pianificazione urbana. La nuova chiesa, pensata come un marcatore paesaggistico della presenza ecclesiale, diventa così un polo di riferimento per le attività pastorali e civili La realizzazione della nuova Chiesa del SS. Salvatore a Biancavilla, ridente […]

Architettura

La nuova chiesa di San Magno a Trani

Una chiesa aperta al territorio – La nuova chiesa di San Magno a Trani Prefazione La sfida e i temi:– il disagio della contemporaneità– “tradizione e innovazione”Architettura e tutte le arti, opere dell’uomo, ci invitano a “coltivare la memoria” e a rispondere a: trasformazioni sociali e politiche, grandi innovazioni culturali e tecnologiche che hanno segnato, […]

Architettura

Un segno di rinascita per un quartiere difficile – La nuova chiesa di Santa Maria della Speranza a Bucaletto (Potenza)

Il nuovo complesso parrocchiale di Santa Maria della Speranza, sorge all’interno della cosiddetta “Cittadella” di Bucaletto, nata per garantire il primo reinsediamento della popolazione potentina colpita dal sisma del 1980, che ancor oggi si presenta come periferica e irrisolta. Un ambito non più rurale e allo stesso tempo non ancora urbano, la cui vocazione urbanistica appare […]

Architettura

Una chiesa che dona identità alla periferia

Il nuovo complesso parrocchiale Santa Famiglia – Copertino (LE) Il nuovo complesso parrocchiale della Santa Famiglia in Copertino si inserisce in un ambito periferico in fase di espansione, luogo di transizione tra la città e la campagna, proponendosi pertanto come elemento catalizzatore dell’area in cui si inserisce, costituendo un nuovo fulcro capace di creare identità […]

Architettura

La nuova Chiesa di San Giacomo Apostolo a Ferrara

Lo studio di architettura Benedetta Taglia- bue EMBT presenta il progetto recentemente terminato “San Giacomo Apostolo” chiesa e complesso parrocchiale a Ferrara, Italia. Quest’opera è stata realizzata in 10 anni (2011–2021) e rappresenta una valorizzazione per il quartiere periferico di Arginone, poiché il nuovo complesso è a disposizione dell’intera comunità, sia ecclesiastica che laica. Il […]

Architettura

Chiesa santi Cosma e Damiano – Acireale (CT)

Il complesso parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano ad Acireale, frutto di un concorso vinto, si inserisce in un’area di margine urbano e si è configurato come vera e propria porta per la frazione di San Cosmo. Due santi: Cosma e Damiano. Come due gocce gemelle che si fondono in una sola …”inter se congruunt […]

Testimonianze

UNA SCELTA CONDIVISA

ll concorso per la chiesa di Pennisi, Acireale (CT) S. Ecc. Mons Antonino Raspanti Lo scoramento e le lacrime della gente di Pennisi quel mattino del 26 dicembre 2018 sono stati il propulsore più adatto a motivare continuamente i vari attori del processo di ricostruzione nel dopo-terremoto, perché non rimanessero impantanati nelle paludi della burocrazia. […]