Buone Pratiche per il Riuso e la Valorizzazione del patrimonio religioso
Il patrimonio immobiliare ecclesiastico e più in generale quello riferito all’architettura e all’arte per il Culto viene da sempre riconosciuto come fattore identitario, capace di attivare relazioni anche con comunità diverse – culturali, etniche e religiose.
Per tale motivo, una volta che questi beni sono messi a rischio, perché non adeguatamente
conservati e mantenuti, la loro perdita diventa un danno incalcolabile per tutta la comunità sia dal punto di vista culturale che economico.
La Chiesa attraverso dei Progetti Culturali e Pastorali (sostenuti anche dai Finanziamenti 8×1000 della CEI) ha messo in atto un processo di rigenerazione di tali beni che, con una adeguata programmazione degli interventi necessari su un investimento di lungo periodo, riescono ad attivare risorse sui territori e creare nuove opportunità di sviluppo economico e culturale.
Nei processi di trasformazione, diventa fondamentale il coinvolgimento sociale: le chiese sono costruzioni che per storia, tradizione e affezione popolare favoriscono relazioni, tanto nel sorgere quanto nel “divenire”. La grande opportunità è trasformare questi spazi in “luoghi di comunità”, in “beni comuni”. Senza dover necessariamente “privatizzare”, è interessante innescare sperimentazioni che, garantendo una fruizione pubblica, producano un impatto sociale, culturale ed occupazionale, soprattutto a favore delle giovani generazioni.
Alla luce di quanto documentato, ritrova particolare importanza il ruolo e la capacità del progettista nell’essere sensore sul territorio ed essere capace di mettere il proprio sapere e la propria creatività a favore di una rigenerazione consapevole dei nostri beni storici e dei nostri territori, con il sostegno, la ricerca e l’innovazione tecnologica che le “eccellenze produttive” del nostro Paese hanno da sempre promosso e che sono ancora oggi motore indiscusso per lo sviluppo economico e per una crescita culturale.
Conversazione tra:
arch. Caterina Parrello, direttore Chiesa Oggi
dott. Giovanni Campagnoli – responsabile Riusiamo L’italia
arch. Roberto Tognetti – responsabile iperPiano
arch. Cinzia Pagni, referente RE-Anima (consulente crowdfunding)
dott. Michele Cascio – referente ERCO
Cafè della Stampa: Gli appuntamenti non saranno né seminari, né convegni, ma conversazioni a carattere informale tra i direttori delle testate ed esponenti di primo piano dell’architettura e del design.Una sorta di ritorno alla tradizione, quando i bar erano luoghi di confronto particolarmente fecondi per condividere interessi e per stimolare nuove idee.
A Bologna il 27settembre l’incontro organizzato da CHIESA OGGI Cafè della Stampa – CERSAIE 2019 per discutere e confrontarsi sui temi dell’Architettura di Culto.
Il programma è scaricabile a questo link https://www.infopage.com/url/cafe-della-stampa-chiesa-oggi-cersaie-2019