A cura di don Massimiliano BALSI
VICARIO Diocesi di Viterbo
Come si costruisce la società che sogniamo, le città in cui vogliamo vivere, aperte accoglienti ed orgogliose della propria storia, cultura e delle proprie radici?
Con l’esempio, non con le parole. Con azioni magari anche piccole, ma concrete. Perchè riteniamo e crediamo che anzichè maledire il buio sia sempre meglio accendere una piccola luce.
Questo è uno dei pilastri su cui poggia il progetto chiese aperte, voluto promosso e realizzato dal Vicariato per la Cultura, la formazione e le tradizioni della Diocesi di Viterbo in collaborazione con le associazioni Emmaus e Pro Loco di Viterbo e con l’aiuto e l’entusiasmo di tanti volontari.
Da qualche settimana è partita la formazione a supporto di questo nutrito ed eterogeneo gruppo di persone, da studenti ad insegnanti, da liberi professionisti a pensionati, che doneranno qualche ora al mese del loro tempo mettendola a disposizione della collettività, tenendo aperte il primo fine settimana di ogni mese, ed in corrispondenza di ponti e festività, chiese abitualmente chiuse al pubblico o non fruibili nei loro spazi.
Non saranno uscieri, ma volontari pieni di entusiasmo, che diventeranno testimoni ed ambasciatori della bellezza della nostra città.
Il Sabato dalle 15 alle 17,30 e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30 saranno visitabili e fruibili le Chiese di San Marco, San Giovanni in Zoccoli, la Chiesa del Suffragio, la Chiesa di San Sisto e quella di San Giovanni Battista del Gonfalone, la Chiesa di Sant’Andrea e la Basilica di Santa Maria della Quercia.
Ad accogliere i visitatori i volontari che ringraziamo uno ad uno, perchè se è vero che i luoghi li fanno le persone, è solo grazie a loro se riusciamo ad aprire le porte di luoghi che altrimenti sarebbero chiusi, a vantaggio di residenti e turisti che potranno conoscere ed ammirare un patrimonio artistico, culturale e di fede spesso sconosciuto ma che racconta le vere radici su cui costruire il nostro futuro. Conoscere diviene capacità di amare e amare significa imparare a costruire nuove realtà che realizzino quel bisogno di pienezza che portiamo nel cuore.
Ricordiamo a chiunque volesse aderire al progetto o prenotare una visita al di fuori delle date di apertura può scrivere a : chieseaperte@diocesiviterbo.it