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Progettazione e realizzazione nuovi luoghi liturgici della Basilica Papale Santa Maria Maggiore a Roma

L’opera è stata affidata all’équipe di apostolato delle Pie Discepole del Divin Maestro, con la consulenza liturgica di Mons. Don Ivan Ricupero, Cerimoniere della Basilica. Scaturita dalla preghiera e forgiata tessera dopo tessera nei mosaici, è stata interamente realizzata da mani di donne votate a Dio per l’intera esistenza

La progettazione dei nuovi luoghi liturgici della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma: l’Ambone, il Candelabro e la Sede nasce da un profondo dialogo, studio e confronto tra la committenza e le progettiste, nello specifico artista Sr M. Agar Loche, Arch. Sr Mariella Mascitelli e Sr M. Josefina Saladdino

Alla base dello studio si è posta la consapevolezza che la Basilica di Santa Maria Maggiore è deputata, per sua natura, alla celebrazione dei Divini misteri ed inoltre è luogo amato da pellegrini e da turisti di tutto il mondo che qui sostano stupefatti dalla sua bellezza. 

Rendere i poli sacramentali maggiormente identificabili come luoghi ben visibili secondo i principi raccomandati dal Concilio Vaticano II e dalla normativa liturgica, caratterizzati con iconografia propria, aiuta a richiamare alla perenne memoria il sacramento, anche quando non è celebrato

Lo Spazio Celebrativo 

Lo spazio celebrativo della Basilica di Santa Maria Maggiore è fortemente caratterizzato dalla presenza di opere artistiche e da una solennità che rende questo spazio un luogo prezioso. 

In fondo alla navata centrale prima dell’arco trionfale si eleva l’altare maggiore realizzato sotto il pontificato di Benedetto XIV. Il Papa, per la realizzazione del nuovo altare e del baldacchino sovrastante, incaricò l’architetto fiorentino Ferdinando Fuga

L’Altare 

L’Altare è costituito da un sarcofago in porfido rosso, dove vi è posta la mensa in marmo sorretta dalle branche di leone in bronzo e dagli angeli realizzati da Filippo Tofani, che utilizzò i disegni del Bracci. 

Si è ritenuto necessario costituire per la Basilica Papale le eminenzialità liturgiche dell’ambone e della sede, finora provvisorie

Non era presente il luogo definitivo per la proclamazione della Parola, ma solo un leggio in legno amovibile. 

La Sede era costituita da una seduta in legno collocata, per le celebrazioni Pontificali, sulla pedana di ampliamento dell’altare realizzata nel secolo scorso. Tale pedana è stata rimossa all’inizio dell’anno 2023. 

Lo studio dell’inserimento dell’ambone e della sede nel contesto preesistente oltre a tenere conto delle istanze della riforma liturgica è stato affrontato nel rispetto dell’architettura e dei suoi elementi, delle opere d’arte, dei pavimenti cosmateschi, senza dimenticare la rilevante presenza quotidiana dei pellegrini e visitatori

Sia l’ambone con il candelabro che la sede sono stati realizzati in marmo prezioso di Carrara e marmo grigio Bardiglio già presenti in Basilica. 

L’Ambone 

L’Ambone è il luogo che è memoria stabile della Resurrezione del Cristo, luogo dell’annuncio Pasquale.

Dal greco anabaíno – salire, indica un luogo elevato, l’ambone è il luogo alto per definizione che si raggiunge attraverso degli scalini, il luogo liturgico della Parola che viene proclamata nella celebrazione del mistero pasquale.

Dal latino Ambio – cingere, ciò che circonda, l’ambone circonda da ogni parte il lettore che vi sale, è un luogo in cui entrare ed è diverso da un semplice leggio. 

Nel caso in oggetto, è stato realizzato un Ambone caratterizzato da gradini che conducono alla loggia, prevista alla stessa quota dell’altare maggiore, poggiata su un basamento.

Esso costituisce un monumento per le sue decorazioni musive e bassorilievi artistici. 

La geometria studiata, pur seguendo delle linee contemporanee, recupera lo stile degli amboni medievali per preservare il linguaggio architettonico e storico dello spazio celebrativo esistente. 

La loggia, chiusa su tre lati è in aggetto rispetto al basamento il quale è stato appositamente dimensionato al fine di evitarne il collocamento sui pavimenti cosmateschi. 

Il Candelabro 

Accanto all’ambone è collocato il candelabro per il cero pasquale.

È stato pensato come parte integrante del complesso monumentale dell’ambone, la cui componente fondamentale è la colonna, evidente riferimento a quella di fuoco che guidava e accompagnava il popolo ebreo nell’uscita pasquale dall’Egitto. 

La Sede 

La sede della presidenza è il luogo che occupa chi presiede alla celebrazione liturgica, e indica il luogo dal quale il presbitero guida e presiede l’assemblea liturgica. 

Alla base della progettazione e collocazione della sede si sono considerate le relazioni con gli altri luoghi liturgici presenti e l’assemblea dei fedeli, nonché la dinamica rituale. 

Pertanto la sede per la Basilica Liberiana, è posta al lato sinistro della Confessio.

Posizionata su tre gradini e per sua natura non ha riferimenti particolari iconografici, ma presenta una decorazione, anch’essa musiva con l’inserimento dello stemma della Basilica. 


Basilica Papale Santa Maria Maggiore a Roma

Committente: Capitolo di Santa Maria Maggiore rappresentato da S.E. Mons. Rolandas Makrickas, commissario straordinario della Basilica 

Progettazione e realizzazione nuovi luoghi liturgici Basilica Papale Santa Maria Maggiore: Ambone, Candelabro Pasquale e Sede 

Anno di intervento 2023 

Progetto e Realizzazione: Artista Sr M. Agar Loche, Arch. Sr Mariella Mascitelli e Ing. Sr M. Josefina Saladdino, Pie Discepole del Divin Maestro 

Liturgista: Mons. Ivan Ricupero 

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